venerdì, novembre 30, 2012

PROGETTANDO



Una delle cose importanti per dare vita ad un progetto è la sua pianificazione, un modo per avere sempre sotto controllo il suo sviluppo.
Ho sempre pensato che un progetto sia frutto dell'istinto e dell'arte (sicuramente per la mia formazione artistica!), ma con il tempo e l'esperienza mi sono resa conto che arte e istinto non danno buoni risultati se non sono filtrati da una maglia di controllo, che non deve essere rigida, ma deve conservare la giusta flessibilità per permettere il passaggio di variabili.
Diciamo che questo schema di controllo ha una base di partenza e poi si sviluppa adattandosi alle esigenze del cliente, alle sue caratteristiche e al suo modo di essere.
I punti salienti di questo schema sono:
  1. Comprendere i bisogni e le esigenze del cliente
    Questa è la parte più difficile. Riuscire e vedere attraverso i suoi occhi, capire i bisogni profondi che si celano sotto quelli superficiali. Spesso dal confronto nascono molte soluzioni innovative, perché comprendere significa aprirsi verso l'altro e questo non può fare altro che farci crescere.
  2. Individuare l'eventuale iter burocratico da seguire acquisendo tutte le informazioni di carattere tecnico
    Qui c'è poco da fantasticare, ma è fondamentale essere il più precisi possibile e corretti nella produzione della documentazione. Diciamo che nei casi più complessi, non è mai semplice interfacciarsi con gli enti e spesso il cliente vuole risposte chiare ed immediate… A questo punto è il caso che la variabile "pazienza" venga fuori insieme alla "determinazione" di portare avanti e chiudere il cerchio. Inoltre ogni caso è a sé, quindi spesso ci troviamo davanti l'esigenza di dover approfondire alcuni argomenti…
  3. Iniziare lo sviluppo del progetto
    Questo è il momento di operare insieme al cliente… ascoltare… lasciarsi trascinare dalla comunicazione… fare largo all'immaginazione… è il momento delle forme… delle soluzioni… dei colori… degli odori… Credo sia la fase più bella, è quella nella quale nasce l'idea del progetto, le sue linee guida, qualunque modifica andremmo ad apportare dopo non potrà mai trasformare l'idea… in questa fase c'è il gioco, le matite colorate, il foglio bianco, la penna bic (rigorosamente blu)…
  4. Il progetto prende forma
    Non ho mai capito se il computer mi piace o no… Per alcuni versi è favoloso, modificare un progetto è un attimo, ma alle volte mi ritrovo a pensare a quando disegnando e ridisegnando con squadrette e matita si finiva con il "conoscere" il progetto in maniera più profonda… Divagazioni a parte il computer ha la meglio, quindi iniziamo a dare un senso "materiale" al nostro progetto
  5. Definiamo i particolari
    Iniziamo a elaborare tutto ciò che riguarda le finiture, i colori, la luce… Adesso ritroviamo arte e istinto! Ma qui le cose si complicano, perché le cose da controllare diventano tante: i colori, le finiture, gli arredi, l'illuminazione, gli impianti…
  6. Check list
    In ogni lavoro e in ogni iter esiste una check list che si rispetti! A noi serve per non dimenticare niente (o quasi niente!). Oltre al computo metrico per l'impresa che andrà a realizzare il lavoro, a noi piace preparare degli schemi per ogni stanza dove segniamo ogni cosa, dalle tinte, agli arredi, allo schema impiantistico ecc. Tutto questo per poter preparare la base per gli ordini di acquisto dei prodotti.

    A questo punto siamo arrivati agli ordini, quindi il nostro lavoro potrebbe finire qui, ma il più delle volta la fase più bella è muovere i passi all'interno di un cantiere che si trasforma e si plasma…

0 commenti: