mercoledì, aprile 07, 2010

L'Abitazione Sostenibile 3


I COLORI



È passato molto tempo dall’ultimo post, ma quando si parla di colori mi entusiasmo talmente tanto che mi sono ritrovata a fare anziché scrivere, ed è così che è nato un lavoro bellissimo, fatto di turchesi, oro e bianchi per una mansarda piena di luce, e bordeaux, cipria e punti di nero e rame per un salotto raffinato… Ma come nasce la scelta dei colori per un ambiente?



Le risposte più immediate sono sempre in relazione al gusto e alle tendenze del momento..


Si comprende intuitivamente, che sono percorsi fra loro legati, ma non sono quelli giusti, almeno non del tutto. Partiamo dal Gusto, questo implica un approccio fortemente soggettivo e quindi spesso legato al momento, allo stato d’animo, alle influenze ricevute dall’esterno, quindi soggetto ad una forte variabilità. La moda, è una scelta di tendenza sempre legata a fattori temporali che, oggi, sembrano accorciarsi sempre di più! Non nego che esistono fattori di gusto e tendenza che possono rientrare all’interno delle nostre scelte, anzi spesso sono ottimi spunti, punti di partenza, sui quali poter creare le solide fondamenta delle nostre scelte. Inoltre, altro fattore fondamentale, è il desiderio di cambiamento come mezzo propulsivo a fare delle scelte. Ma perché esiste in noi il desiderio di cambiare? Semplice, è una spinta naturale, che serve per testarci, per comprenderci, per arrivare a comunicare con il nostro Sé più profondo, per capire i nostri veri e profondi bisogni. Lo so, questo post si sta trasformando nella seduta da un analista, ma tranquilli, siamo arrivati al nocciolo! Ciò su cui vorrei attirare la vostra attenzione è che, alla luce di questo breve percorso, Gusto e Moda, sono rimasti in superficie… insieme alle paure “mi annoierà questa scelta?”, “Forse è una scelta azzardata!”, “meglio andare sui tono neutri!”, “…e se passa di moda?”, “…e se cambio idea?”, potrei continuare all’infinito! Quindi, fino a quando le nostre scelte non sono radicate e legate alla nostra essenza profonda, non avranno mai vita lunga, subendo i continui attacchi dei nostri timori!


Adesso, la cosa difficile è creare un post, nel quale inserire delle linee guida che siano il meno generiche e modaiole possibili….


Partiamo subito da un dato di fatto: il colore è una vibrazione! Ogni colore è la manifestazione vibratoria di un particolare segmento di luce (definito lunghezza d’onda). Questo è un dato scientifico che ci porta a intuire come un colore possa influenzarci concretamente, il nostro corpo è un insieme vibratorio di particelle; tornando con la memoria ai tempi di scuola, e senza andare troppo nello specifico, troviamo le teorie legate agli atomi, particelle costituenti ogni elemento in natura, contenenti al loro interno cariche positive, negative e neutre tenute insieme attraverso un equilibrato sistema elettromagnetico, oggi la scienza è andata avanti attraverso la meccanica quantistica, ma significherebbe dilungarci troppo… Torniamo a noi, dunque, alla luce di questi dati, possiamo intuire come un corpo che abbia una sua vibrazione elettromagnetica, entrando nel raggio di influenza di un altro corpo che abbia proprietà elettromagnetiche diverse ne possa essere influenzato, arrivando, attraverso una lunga esposizione, a subire delle modificazioni (pensate alle proprietà battericide della luce!). A questo si sommano i valori psicologici, basti pensare al nostro stato d’animo in una giornata soleggiata (caratterizzata da colori brillanti) e durante una giornata di pioggia (con i suoi colori spenti e ingrigiti).

A questo punto possiamo intuire come l’esposizione ai colori possa avere su di noi delle influenze. Esistono molti testi e varie pubblicazioni su internet che danno per ogni colore un significato e una descrizione approfondita in relazione al loro uso, ma sono convinta che l’approccio sia un po’ più complesso, come esempio prendiamo il BLU, da un lato ha delle proprietà rilassanti (in specifiche tonalità chiare) ma dall’altro ha proprietà di natura depressiva (in specifiche tonalità scure) nel mezzo c’è tutto un mondo di sfumature, che non solo vanno dal chiaro allo scuro, ma subiscono anche le influenze degli altri colori (spesso sottoforma di accessori e illuminazione).

A questo punto è necessario tenere conto anche di un altro fattore importante: le qualità visive! Cioè come il colore viene percepito dal nostro occhio in funzione degli ambiti di applicazione, colorare un’intera stanza o solo una parte è di fondamentale importanza.

Abbiamo così definito i nostri parametri di scelta:

- Qualità vibrazionale

- Qualità psicologica

- Qualità visiva

Ogni ambiente in cui viviamo è un piccolo dono nella nostra vita e attraverso la sapiente miscelazione di questi parametri potrà diventare un gioiello da vivere quotidianamente a seconda dei nostri bisogni!


Nel prossimo post, andremo ad approfondire questo argomento e a conoscere I COLORI PRIMARI con qualche suggerimento in più!